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Papà Bruno e mamma Anna si sono trasferiti a Ponte Crencano in Via Osoppo 7 con noi quattro figli nel 1970.

        Il quartiere era allora in piena evoluzione , c’erano cantieri ovunque con nuove costruzioni che stavano sorgendo. Al centro la prima chiesa parrocchiale che aveva l’aspetto di un capannone, il polveroso campetto da calcio e dei cumuli montagnosi di terra dove sarebbero nati gli attuali giardinetti.

        Papà Bruno proveniva dalla vicina parrocchia del Sacro Cuore dove da sempre era impegnato molto attivamente nelle attività culturali e religiose del quartiere.

        Dotato di grandi capacità artistiche sentiva profondamente la responsabilità dei talenti che aveva ricevuto e li metteva con entusiasmo a servizio delle molteplici attività della comunità.

        Fin da subito iniziò a collaborare con i nuovi padri della congregazione

dei Figli di Santa Maria Immacolata ai quali venne affidata la conduzione della parrocchia e negli anni il suo impegno si concretizzò in innumerevoli attività.

        Insieme a mamma Anna fece parte del coro diretto da padre Fausto e in seguito con lei divenne ministro straordinario dell’Eucarestia recandosi nelle case del quartiere a portare la Comunione agli ammalati.

        Realizzò la riproduzione della nuova chiesa che ancora viene stampata sul bollettino parrocchiale e per anni, soprattutto con padre Alcibiade e padre Venturino, curò il disegno e la stampa del biglietto natalizio della parrocchia.

        Dipinse numerosi fondali utilizzati nell’allestimento del presepio e cartelloni, scritte e piccole e grandi scenografie utilizzate per abbellire  e illustrare le funzioni liturgiche.

        Con il suo amore per la recitazione si dedicò anche alle letture in chiesa soprattutto nei momenti forti dell’anno liturgico come durante la settimana santa.

        Sorretto da una fede pura e da un filiale amore per la Chiesa strinse rapporti sempre più stretti e intimi con i vari sacerdoti che si alternarono alla guida della parrocchia e li coltivò per tutta la sua lunga vecchiaia vissuta sempre in modo operoso e con grande lucidità mentale.

        Si è spento cristianamente la mattina del 13 febbraio 2023 dopo un ultimo segno di croce.

       I figli.