Salviamo la famiglia, tesoro e patrimonio dell’umanità

Qui si sintetizza l’emergenza e l’ansia dell’oggi nel vedere il lento disgregarsi del nucleo centrale della vita sociale e civile che si fonda sulla famiglia.

A Roma il 20 giugno si terrà una mobilitazione nazionale per Riaffermare il diritto di mamma e papà a educare i figli e fermare la ‘colonizzazione ideologica’ della teoria gender nelle scuole
I verbi esortativi che risuonano come monito e appello sociale – salviamo, difendiamo – sono indicativi di un forte bisogno di recupero dei valori essenziali che si teme di perdere in modo irreparabile se viene meno lo spazio di realizzazione del progetto di vita, garanzia del futuro della società. Senza famiglia, infatti, non c’è società e quindi non c’è futuro per l’umanità.
La mobilitazione nazionale in difesa della famiglia, indetta a Roma dal Comitato di liberi cittadini Difendiamo i nostri figli per sabato 20 giugno, tende a «Riaffermare il diritto di mamma e papà a educare i figli e fermare la ‘colonizzazione ideologica’ della teoria gender nelle scuole».
Due sono i momenti che caratterizzano la storia di questi giorni sul tema della famiglia, forme nuove, totalmente distruttive e limitative della grandezza dell’amore del matrimonio: la discussione in Parlamento sul disegno di legge Cirinnà, che propone il riconoscimento giuridico delle unioni gay; ad ottobre la sessione ordinaria del Sinodo dei Vescovi sull’“apertura” ai divorziati risposati e alle coppie omosessuali. In entrambi i casi, è al centro della discussione un tema di primaria importanza: il futuro della famiglia e del matrimonio, aggrediti da lobby
politiche e mediatiche che, all’insegna della laicità e della libertà, soffocano quei valori fondanti di umanità che cresce anticristiana.
Alla luce del Magistero, la prospettiva di soluzione non potrà limitarsi agli aspetti puramente sociologici, né si deve trovare la soluzione soltanto per “ridurre o limitare il danno”.
Occorre una visione ampia di valorizzazione della famiglia, come “tesoro e patrimonio dell’umanità”, che non va disperso nei mille rivoli dell’ordinaria consuetudine che diventa modello di assuefazione “perché tutti fanno così”.
Il tema della enciclica di papa Francesco, la prima con un titolo non in lingua latina, avvicina l’etica all’ecologia e nello specifico all’ecologia umana dell’ambiente familiare, luogo di educazione di ricerca dei valori testimoniati e incarnati nelle azioni, perché “i bambini hanno il diritto di crescere in una famiglia, con un papà e una mamma, capaci di creare un ambiente idoneo al loro sviluppo e alla loro maturazione affettiva”.
L’ecologia del cuore e l’ecologia del creato, temi già trattati da Papa Benedetto XVI nella Caritas in veritate si incarnano nell’umanità che cresce e si moltiplica attraverso l’unione che genera nuova vita.
Le nuove, per alcuni, “moderne” sfaccettature della famiglia che diventa “civile”, aperta, allargata, libera e “arcobaleno” vengono analizzate nel volume di mons. Legname, autore del libro Francesco, il traghettatore di Dio, attraverso un originale e coinvolgente dialogo immaginario e virtuale tra il giovane Thomas e Papa Francesco.
Thomas, da piccolo chiedeva alla sua mamma perché non si accostava alla comunione e la mamma rispondeva: “chiedilo al Papa”. Ecco lo stile dialogico, quasi un’intervista virtuale a papa Francesco, che caratterizza i trenta capitoli dell’intensa ricerca che nella prima parte esalta la bellezza e la verità del matrimonio cristiano e la famiglia “scuola di fede e di memoria”. Anche i suggerimenti pedagogici di Papa Francesco – “permesso, grazie, scusa” – vengono commentate nel capitolo intitolato Il navigatore familiare, quasi un PGS che accompagna il viaggio nel meraviglioso pianeta della famiglia.
La seconda parte è dedicata alla comunione della discordia e quindi al “tempo delle misericordia” che diventa “chiave” e “zattera” per non annegare nella crisi di oggi e nella quarta parte si sviluppa la tematica connessa alla giustizia, ai matrimoni facili, al divorzio breve, ai casi di nullità “tra diritto e pastorale”.
Dopo l’ampia conclusione, articolata in quindici punti, considerati dall’Autore provocazioni, prospettive, auspici, nuovi orizzonti culturali e pastorali, una lunga Appendice viene dedicata a due temi molto controversi e dibattuti nel panorama culturale odierno: l’«accompagnamento pastorale delle persone omosessuali e delle loro famiglie» e la «teoria del gender» che minacciano la famiglia di oggi, completano il volume che condensa le sfide pastorali e culturali della società post-moderna e globalizzata.

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